Sono Gaia, ho 15 anni. Questo è il mio secondo anno al liceo classico, e insieme all’ anno scorso, sono stati gli anni più brutti della mia vita. Vado male e non trovo mai l’incipit che mi spinge a studiare. Sono anche stata messa nella classe più difficile della scuola, dove i professori vanno più veloce rispetto agli altri, e dove ci va gente molto competitiva. Il fatto è che io non sono competitiva, non sono una che dopo aver preso una batosta si rialza e fa vedere a tutti chi è veramente.. No io di certo mi rialzo, ma non riesco o a trovare niente che mi stimoli..ormai mi sono rassegnata all’idea di andare male,sono così, sbagliata.
Io sono una tipa tranquilla, non ho mai fretta di fare qualcosa, ammetto si di vivere un po’ nel mondo dei sogni, si perché questo mondo non mi da niente di cui io possa essere felice… E se ci sono mi sono state tolte. Sono nata con la palatoschisi e ho dovuto subire molti interventi, l’ultimo due anni fa. Ne ho subito un altro a causa dell’appendicite e inoltre ho un’angioma sull’albero con cui non riesco a convivere.
I miei genitori mi chiedono perché ho scelto questa scuola, dicendo che non sono stati loro a costringermi a sceglierla. Ora un’altra cosa negativa di me è che sono facilmente convincibile, e di ciò me ne sono accorta da poco. Se qualcuno usa le giuste parole con me, stai a vedere che riesce a farmi il lavaggio del cervello. I miei mi hanno fatto praticamente questo per farmi andare in questa scuola, e tra l’altro mi hanno fatto credere che potessi essere in grado di affrontare la classe più difficile, che mi avrebbe fatto diventare più brava degli altri… Il problema è che io ho tantissime cose dentro, cose che non so come far uscire, mi tartassano la mente e credo anche di star diventando depressa. La mia vita in questi due anni gira sempre e solo intorno alla scuola, con i miei si parla solo di questo… In realtà loro parlano, io mi degno solo di ascoltarli, perché ho paura di dire la mia opinione. Sono timida e non parlo molto, questo carattere è comparso con l’adolescenza, perché prima io ero una chiacchierona , molto estroversa. Ora invece non mi riconosco più… Mi faccio schifo e mi odio.. A volte ho pensato al suicidio, ma poi ci ripenso, se mi suicidassi non potrei fare ciò che mi piace, recitare, il mio sogno andrebbe in frantumi. Perciò l’unico motivo del perché sto ancora soffrendo è per i miei sogni. Mi dico di aspettare, di pazientare ancora qualche anno, e poi sarò libera, libera di dire e fare ciò che voglio, senza che gli altri possano dirmi cosa fare. Ma so che la vita non è così, so che è molto difficile e che quasi sicuramente non sarà così la mia vita futura.. Perciò mi chiedo, perché continuare a soffrire per qualcosa di non certo? Chi mi assicura che avrò un futuro migliore? Perché non riesco a dire la mia opinione? Perché ho così tanta paura del giudizio dei miei genitori?,Gaia, 15 anni,26-01-2015,Relazioni familiari,
Cara Gaia,
ci dispiace moltissimo per il momento duro che stai vivendo ma possiamo dirti che sono molti i ragazzi e le ragazze che condividono lo stesso tuo malessere… Questo per dirti che non sei sola. A volte la pesantezza e la fatica sono così incombenti che non ci permettono di vedere le cose con chiarezza, soprattutto in una fase delicata come quella che stai attraversando. Ad esempio, ci chiedevamo se vai davvero così male a scuola, oppure se, semplicemente, sei sotto la media di una classe molto competitiva? Diciamo questo perchè ci è sembrato di capire che tu non abbia ripetuto l’anno e che quindi non sia totalmente "sbagliata" la tua scelta. Ad ogni modo, e questo è certo, possiamo dirti che quando si è attanagliati da forti dubbi, angosce e insicurezze, è normale che il rendimento scolastico ne risenta; è come se il cervello non fosse libero di assorbire ed elaborare troppi input esterni, è appesantito. Quindi è anche possibile che tu sia perfettamente in grado di fare questa scuola, ma in questo momento sei troppo affaticata ed è come se stessi annaspando!
Ci sembra tanto importante che tu abbia aperto questo piccolo spazio di sfogo e di riflessione, e sarebbe l’ideale se tu cominciassi a farlo anche nel tuo quotidiano… Ci chiedevamo se nella tua scuola ci fosse il servizio di uno Sportello d’ascolto, lì potresti incontrare una figura in grado di sostenerti ed aiutarti a decifrare la "nuova Gaia". Sarà fondamentale arrivare ad aprirti anche con i tuoi genitori, per esprimere i tuoi timori e, soprattutto, i tuoi sogni; che sono tanto importanti e non dovrai mai abbandonare. Infatti dovrai valutare la possibilità di iscriverti ad un corso di recitazione, se già non lo stai facendo; questo potrà essere fondamentale anche per recuparere energie che in questo momento sono troppo basse e depauperate. A volte l’idea di prendere alcune scelte ci sembra impensabile e inaccettabile (anche da parte dei genitori), ma in molti casi non è così; vedere i propri figli sofferenti, o anche determinati a seguire un sogno, sono cose che inducono nei genitori importanti riflessioni e anche cambiamenti di rotta rispetto alle aspettative che si erano create in precedenza.
Torna a scriverci se vorrai, così potrai dirci cose ne pensi di quanto abbiamo scritto.
Un carissimo saluto!